La memoria di acciaio. Una fabbrica, un quartiere, una città

36 pannelli che attraverso fotografie, documenti, opuscoli e quadri, ripercorrono 100 anni di storia dell’Ilva-Italsider

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La mostra è disponibile online, per una fruizione gestita in autonomia, o presso l’istituto, dove è possibile avvalersi della guida degli esperti e consultare l’archivio documentario.

Si articola in tre sezioni: “la fabbrica nella storia”, la “fabbrica dipinta”, “la fabbrica fotografata”. Per nuclei tematici viene ripercorsa la parabola dell’Ilva-Italsider di Bagnoli, uno dei maggiori complessi siderurgici d’Europa, la cui storia, spesso travagliata, riflette in gran parte quella dell’Italia industriale ed operaia nel Novecento. I cicli economici e industriali, le guerre, i conflitti sociali, le tensioni e lotte politiche interagiscono con quanto avviene e matura dentro al «gigante di fuoco», con l’esperienza collettiva ed esistenziale di intere generazioni di lavoratori, chiamati quotidianamente a sostenere i ritmi di un lavoro duro, stressante e spesso rischioso.

Tutto il ‘materiale’ documentario (foto di varie epoche, quadri, disegni, comunicati e pubblicazioni aziendali, buste-paga, opuscoli, volantini, tessere sindacali e di partito, stampe, libri e giornali) è stato raccolto da ex lavoratori, che hanno promosso il recupero di un patrimonio destinato altrimenti ad andare disperso.

Inoltre, un video, basato sull’intreccio di filmati e di interviste, richiama ed evidenzia spirito e finalità della mostra: stimolare, attraverso l’attivazione della memoria, momenti di conoscenza e di riflessione su ciò che si è configurato anche come un serbatoio generatore di senso civico, alimentato dai valori della coesione, della solidarietà e della democrazia, in grado di arginare e tenere lontano illegalità e reti criminali. Quindi, un riandare sì al passato, un passato prossimo che ancora ci appartiene, ma guardando al presente e proiettandosi sul futuro.

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La memoria di acciaio

La mostra, progettata e allestita dall’ICSR -in occasione del centenario dell’apertura ufficiale del grande stabilimento (19 giugno 1910)-  è a cura di Francesco Soverina (coordinamento e catalogo), Giulia Buffardi, Aurelia Del Vecchio, Marco Spatuzza.