♦ Il mestiere dello storico alle prese con la questione ecologica
L’attenzione che le giovani generazioni stanno rivolgendo al discorso ambientale richiede come necessario uno studio che renda i ragazzi consapevoli dell’evoluzione storica delle questioni e delle parole che avvertono urgenti.
Il P.c.t.o. intende ripercorrere il rapporto uomo-ambiente negli anni Ottanta, in Italia e nel mondo; nel farlo, si passerà infatti dalla storia locale alla storia globale. Relativamente alla storia locale verrà svolto un lavoro di ricerca che si soffermerà, in maniera specifica, su due snodi che hanno segnato nel profondo la storia della nostra regione e della nostra città: il terremoto in Irpinia e l’inizio della dismissione dell’Ilva. Gli alunni saranno accompagnati in un percorso di raccolta di informazioni, analisi e interpretazione delle diverse tipologie documentarie, di ricostruzione del materiale d’archivio, di riflessione critica sulle testimonianze. In una seconda fase, si passerà ad avvicinare la storia globale: il quadro generale degli eventi e le principali linee storiografiche, ponendo attenzione in particolare al disastro di Cernobyl, al referendum sul nucleare e allo sviluppo dei movimenti ambientalisti.
Infine sarà compito degli alunni, divisi in gruppi di lavoro, enucleare le rilevanze e ricostruire il nesso storia locale/globale in relazione al loro presente. Al termine del percorso, gli alunni dovranno produrre del materiale divulgativo a beneficio della cittadinanza e delle giovani generazioni.
♦ Continente Europa: mappe, confini e sconfinamenti
Ripercorreremo la storia dell’idea di Europa con specifico riferimento alla matrice del pensiero politico italiano (Altiero Spinelli e il manifesto di Ventotene – di cui ricorrono i 60 anni) e alla configurazione storica politica e culturale di ciascun paese protagonista della realizzazione di questa idea.
Gli stati membri storicamente ‘egemoni’ – Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania – saranno presentati dai relativi istituti di cultura, partner di progetto, quali il British Council, l’Instituto Cervantes, l’Institut français, il Goethe Institut. Sarà compito degli alunni, in gruppi di lavoro, analizzare gli altri stati membri. Saranno sollecitati, con l’utilizzo della cartografia, ad attraversare in primis la geografia e la storia diacronica degli stati per arrivare poi a descrivere alcuni snodi essenziali riguardanti la loro economia, la cultura, la società, le istituzioni, gli usi e costumi. Per ciascun paese scelto, gli alunni produrranno una presentazione che possa illustrare tutte le questioni affrontate a partire dall’individuazione di un lemma che lo caratterizzi in maniera precipua e utilizzando come focus d’analisi generale il tema della migrazione.
A tal riguardo, i ragazzi verranno orientati verso una doppia riflessione sul paese oggetto d’analisi: quale la storia di emigrazione? Quali le attuali politiche di accoglienza (o respingimento) degli immigrati?